André Citroën, fondatore della Marca, era quel che si definisce un “giovane brillante”: prima ancora di aver conseguito la laurea in ingegneria all’École polytechnique di Parigi, aveva già in tasca il brevetto di un nuovo sistema di ingranaggi a cuspide che sarebbe stato il suo primo prodotto industriale, perché l’industria era il futuro e la produzione su vasta scala lo strumento per democratizzare le innovazioni. Nel 1919 costruisce la sua prima autovettura la Citroën Type A 10HP, è un’auto semplice, pratica e di facile utilizzo, ha un successo immediato tanto che André decide di avviare la produzione delle sue automobili anche all’estero aprendo nel 1923 la filiale di Londra. L’anno successivo fu la volta di Madrid, Ginevra, Amsterdam Copenaghen e MILANO. Il 5 agosto del 1924, davanti al notaio Pio Mezzanotte, l’ingegner Nicola Romeo (fondatore dell’Alfa-Romeo) e Ernest Jordy, per conto di André Gustave Citroën, firmano il contratto d’acquisto di un terreno di 55.000 metri quadrati di cui 20.000 coperti da un impianto produttivo che fu dell’Isotta-Fraschini. La futura filiale italiana di Citroën trovava così la sua collocazione nel quartiere del Portello, a Milano, al fianco dell’Alfa-Romeo, dell’Isotta-Fraschini e della Ansaldo.
In alcune immagini la storia di Citroën in Italia
La SAIAC (Società Anonima Italiana Automobili Citroën) è formalmente costituita il 21 ottobre 1924 con oggetto “l’industria e il commercio delle vetture automobili e camions, delle carrozzerie e di ogni altro tipo di oggetto accessorio o pertinente comunque l’industria automobilistica in genere”, la sede fu stabilita prima in via Paolo Ferrari 8 a Milano, poi spostata in Piazza Cavour 5 ed infine al 71 del Portello che, con il nuovo piano regolatore del 1938 divenne via Gattamelata 1. Alla fine del 1925 la SAICA produce le sue prime vetture, i modelli 5HP e 10HP che in Italia venivano venduti con il nome di Tipo 5 e Tipo 10. Nell’ottobre del 1926 l’impianto di produzione si è già ingrandito: la superficie dei fabbricati ha raggiunto i 30.000 metri quadri e quella dei terreni ha superato i 60.000; al fianco dell’opificio ci sono cucine e mense per i dipendenti, un campo sportivo ed un’infermeria. Il nuovo reparto di falegnameria permette di realizzare interamente a Milano la carrozzeria della Tipo 5 riducendo alla sola meccanica il materiale in arrivo da Parigi. È il 10 luglio 1968 quando la SAICA (la denominazione è variata nel ‘53 in Società Anonima Costruzione Automobili) lascia il posto alla nuova Citroën Italia SpA e passa dal settore dell’industria a quello del commercio, la nuova società manterrà la sede operativa al 41 di via Gattamelata in ciò che resta dei fabbricati ricostruiti dopo la guerra che diverranno presto insufficienti per i volumi di vendita del nostro Paese.
Un momento dell’incontro tenutosi a Milano lo scorso 19 giugno
Lo scorso giugno si è tenuta, ai Dazi di Milano, la mostra “Citroën, 100 anni di rivoluzioni” curata dall’Archivio Storico Citroën, dalla mostra è nato anche un podcast che potete ascoltare qui: Citroën: in Italia da 100 anni | Podcast on Spotify