Il raduno dell’Aventure Peugeot si è tenuto a Bordeaux, una città veramente entusiasmante, una piccola Parigi. Peccato che la città sia a circa 1.200 chilometri dal Nord Italia, una distanza che gli equipaggi hanno coperto dal 7 al 12 giugno alla media di 58 km/h. Non male, se si considera che la vettura più anziana era una 203 Cabriolet. La nonnina era seguita da una 404 berlina, da una 304 cabriolet e da due 504 cabriolet- Non potevano poi mancare le scatenate 205 CTI Cabriolet, una bianca e una rossa che ogni tanto scattavano in avanti per poi aspettarci. Partiti da Genova e molta coda in Costa Azzurra, ora di sera eravamo ad Aix en Provence. La mattina seguente ha visto il gruppo perdersi per le stradine di Aigues Mortes e nel pomeriggio lungo il ponte medioevale del castello di Carcassonne, prima di raggiungere Toulouse per la notte. Venerdì…tutti a Bordeaux, la città famosa per i suoi vini rossi e per le ostriche e champagne che non sono mai mancati durante il Raduno. Oltre cento le vetture provenienti da tutta Europa che hanno percorso i 150 km nei dintorni di Bordeaux per godersi una gita in barca tra il bacino di Arcachon e la Duna di Pilat, una delle più alte in Europa. Il Chateau de Taillan ha fatto da cornice alla cena di gala del sabato sera, preceduta da un concorso di eleganza con equipaggi vestiti secondo l’epoca della loro vettura. Il ritorno del nostro gruppo ha visto la domenica correre tutto il giorno in autostrada e raggiungere Lione entro sera. L’ultimo tratto, attraverso il Traforo del Frejus, ha visto gli equipaggi prendere la via del ritorno con ancora negli occhi le luci e il fascino della città di Bordeaux. Tutte le vetture han fatto il loro dovere meno la più anziana, la 203 Cabriolet, che ha deciso di fare i capricci e di restare in garage del Grand’Hotel a Lione ancora una settimana per una piccola panne. Noblesse Oblige.