Jean Boillot – creatore del programma 205 – per valorizzarla decise di affrontare un programma di competizioni ai massimi livelli. Peugeot parteciperà al Campionato del Mondo Rally con una vettura che è ancora da progettare. Viene organizzata una struttura, la Peugeot Talbot Sport, la cui Direzione è affidata all’ex copilota di rally, Jean Todt. Al volante, serve un pilota esperto per la messa a punto: sarà Jean-Pierre Nicolas.

L’essenza della Peugeot 205 Turbo 16 a motore centrale e quattro ruote motrici

Jean Todt ha carta bianca e capisce che la vettura da rally deve essere re-inventata per far fronte alle sofisticatissime Audi Quattro e alle brillanti Lancia 037. Viene scelta rapidamente l’architettura con motore centrale, conseguenza di un progetto della 305 Rally non portato a termine. Per seguire le regole del Gruppo B, nel quale correrà la 205, Peugeot opta per un 1700 cc a 16 valvole, alimentato da un turbocompressore, che in un primo tempo sviluppa 320 CV. La trasmissione è molto originale. Nata intorno a un cambio della SM cui è collegato un differenziale, è a quattro ruote motrici, con la possibilità di modulare la potenza tra il 25% e il 45 % sull’anteriore e il 55% e il 75 % sul posteriore. La carrozzeria è monoscocca, con due longheroni per sostenere la meccanica. Ovviamente la carrozzeria riprende lo stile della 205, e il nome cambia di poco: 205 Turbo 16. Ultima particolarità, la vettura non è unica, perché il regolamento impone la produzione di 200 esemplari. Assemblati nello stabilimento di Poissy, saranno nelle concessionarie il giorno stesso del lancio della 205 GTI.

L’omologazione, concessa il 29 marzo 1984, arriva nel pieno della stagione. Jean Todt, decide di approfittare delle ultime gare del Campionato per valutare la 205 T16 di fronte agli avversari. Il primo confronto avviene al Tour de Corse in cui un prototipo viene affidato a Ari Vatanen. La 205 surclassa la concorrenza in 18 tappe prima di ritirarsi per un’uscita di strada. Stesso scenario all’Acropoli, questa volta con un guasto minimo. Tutto si ribalta ai Mille Laghi: Vatanen vince la corsa, poi fa piazza pulita nelle due gare seguenti, il Sanremo e il RAC. Tre vittorie in cinque corse. Nel 1985 la Peugeot 205 T16 vince 7 corse su 11 e diventa Campione del Mondo Rally. Nel 1986 con sei vittorie si aggiudica il secondo titolo consecutivo di Campione del Mondo. Con il divieto, alle vetture del Gruppo B di partecipare ai rally per il 1987 l’avventura rally termina ma inizia quella dei Grand Raid, infatti le 205 T16 partiranno all’assalto delle dune della Parigi-Dakar. 

Allo stop dei “mostri Gruppo B”, le 205 T16 otterranno altri successi nei duri raid africani

Forse non sai che:

  • Nel gennaio 1982 il brief della futura T16 prevede:   4 ruote motrici, motore turbo centrale da circa 300 CV, cilindrata pari a un 2,5–3,0 litri aspirato, da definire successivamente secondo i regolamenti del Gruppo B, peso 900-950 kg.
  • Il gruppo di lavoro, capitanato da Jean Todt, era conosciuto come: Comité M 24 Rallye.
  • L’investimento richiesto per la produzione dei 200 esemplari destinati all’omologazione fu elevatissimo, oltre 60 milioni di Franchi.
  • Nell’estate 82 la crisi finanziaria di Peugeot mette in discussione il progetto, ma l’allora Direttore Generale, Jean Boillot, continua a sostenerlo consentendo così la nascita di un mito per il Marchio.
  • Il nome Turbo 16 viene deciso nell’ottobre 1982 tra Boillot e Todt.
  • Il 16 febbraio 1983 Jean-Pierre Nicolas prende il volante sulle piste di Mortefontaine del primo prototipo funzionante. 
  • Il 15 dicembre 1983 il quarto prototipo della T14 viene provato da Vatanen nei dintorni di Siena e su una prova speciale del Rally di Sanremo.
  • Sui primi prototipi erano presenti sul cofano due prese NACA per portar aria fresca all’abitacolo.
  • Delle 200 vetture costruite per l’omologazione, Peugeot-Talbot Sport stimava che 30 di queste sarebbero state successivamente trasformate da clienti privati per partecipare a competizioni.
  • Tutte le 200 vetture avranno lo stesso colore: grigio Winchester (successivamente grigio Graphite) con ruote bianche.

La rara brochure in italiano della Peugeot 205 Turbo 16 in versione stradale

Vuoi conoscere la 205? Clicca qui