André Citroën è stato tra i primi a comprendere che la qualità del lavoro è collegata a doppio filo alla qualità della vita di chi lavora, e che il sorriso sul volto dei suoi dipendenti, uomini e donne (e dei loro figli), è un tesoro senza prezzo.
Dimostrò questa sua convinzione, non solo mettendo a disposizione degli operai delle sue fabbriche strutture e facilitazioni incredibilmente all’avanguardia per i tempi ma anche pensando ai più piccini. Secondo André Citroën, infatti, le prime parole che un bimbo doveva imparare a pronunciare erano «maman, papà, Citroën» e fu così che ebbe inizio la produzione delle automobiline giocattolo in scatola di montaggio: “Les Jouets Citroën”. Ogni bimbo poteva avere la sua auto in miniatura, in tutto e per tutto uguale a quella dei genitori, e l’idea ebbe talmente successo che furono costruite anche delle automobiline a pedali perfettamente fedeli alle originali, in seguito a motore elettrico chiamate “Citroënnette” e nel 1938 due di questi esemplari furono regalati alle principesse inglesi Elisabeth e Margaret. Ad oggi, si possono trovare sul mercato a prezzi assolutamente accessibili, Citroën 2CV a pedali, fedeli nei colori alle originali, solitamente in scala 1:4, per futuri “citroënisti”, dai tre anni in su.