400 CV sono davvero tanti. Un conto è averli su di una vettura nata per le corse, un conto sentirli lungo la schiena seduti su di un’auto – seppur con le dovute modifiche – nata per la grande serie.

Alla guida siamo un po’ tutti Dott.Jeckyll and Mr.Hyde. Attenti e sicuri con moglie e figli a bordo, ‘piloti’ – o presunti tali – in viaggio da soli con una bella strada di montagna davanti agli occhi.

Oggi come ieri, Peugeot trasferisce l’esperienza fatta nelle competizioni su prototipi di grande presa, quali la ultramoderna 508 e la quasi ventenne (è nata nel 2000) 607.

In quasi vent’anni, la progettazione e lo sviluppo nell’automotive ha fatto passi da gigante. Il progetto estremamente innovativo del 2002, quale era il prototipo 607 Pescarolo da 400 CV (nata con questo nome per onorare la vittoria del noto pilota francese alla 24 Ore di Le Mans), prevedeva l’adozione di un motore termico ad alte prestazioni, quali era offrire il V6 3000cc, opportunamente modificato e già montato di serie su alcuni modelli della casa.

Oggi sappiamo che il futuro si chiama elettrico e le prestazioni della nuova concept car ibrida  508 Peugeot Sport Engineered, sono paragonabili a quelle di una vettura a combustione interna da 400 CV con una grande differenza di base: l’abbinamento del motore PureTech 200 con un motore elettrico da 110 CV nella parte anteriore ed un altro elettrico da 200 CV nella parte posteriore, abbinata ad una coppia massima di ben 500 Nm con in più il vantaggio della trazione integrale.

Un’evoluzione importante che sposa in pieno il nuovo claim creato per la 508 Peugeot Sport Engineered: Il potere della tecnologia.