Presentazione in Italia il 5 marzo 1993, ed è ancora Pininfarina a disegnare l’erede della 305 e sarà questa l’ultima volta. Ormai il segmento richiede vetture a due volumi e Peugeot lo soddisfa sia con la 5 porte che con la 3 porte. Da questa derivano le versioni sportive con motore a 16 valvole che ritroviamo spesso in cima alle classifiche sportive. La gamma viene declinata anche con una versione cabriolet disegnata e prodotta da Pininfarina: un istant-classic da tenere d’occhio per il futuro.

La 306 nasce berlina a due volumi per poi diventare break, tre volumi ed un’elegante cabriolet

La dinamica dei segmenti di mercato è variabile nel tempo. Se negli Anni ’70-80 una vettura di 1.500cc è considerata una media e si rivolge a un pubblico conservatore che gradisce le 3 volumi, alla fine degli Anni ’80 la praticità del portellone con le 5 porte è dominante. Peugeot presenta la 306 disegnata da Pininfarina in puro stile Peugeot: volumi ben proporzionati, poche decorazioni che col tempo non invecchiano, reminiscenza dei fari trapezioidali anteriori e luci posteriori caratterizzanti e con identità di Marchio. Allestita in varie versioni sia in versione benzina che diesel, associa il divertimento di guida alla versatilità di una due volumi moderna. La 306 verrà prodotta dal 1993 al 2002 in ben 2.846.000 esemplari. Sarà un grande successo anche sui campi di gara.

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