Circa 50 equipaggi per quattro giorni di gara tra Maranello e Portovenere; tra questi, il team di Peugeauto, officina olandese specializzata in Peugeot classiche, presenza fissa del raid internazionale di regolarità che ogni anno si svolge in una diversa zona d’Italia Si è chiusa venerdì 10 maggio la terza edizione di Roman Roads, avventura itinerante per auto storiche lanciata tre anni fa da Triskelion, scuderia greca gemellata con la romana Scuderia Campidoglio, nome glorioso del motorismo prima sportivo e poi storico della Capitale, che di recente ha celebrato i suoi primi 70 anni. Proprio con Scuderia Campidoglio e col giornalista ed esperto di motorismo storico Michele Di Mauro, dal 2022 Triskelion organizza in Italia Roman Roads, evento turistico internazionale di regolarità a media che ogni anno si svolge in una diversa zona d’Italia e che, assieme al Transylvania Vintage Tour di giugno e al Tour du Péloponnèse Historique in ottobre, è parte del campionato internazionale Triathlon Trophy.

Una bella carrellata delle vetture partecipanti all’edizione 2024 di Roman Roads

Quest’anno l’itinerario si è dispiegato tra Emilia e Liguria: martedì 7 maggio la partenza da Maranello, di fronte agli stabilimenti Ferrari, alla volta della prestigiosa Collezione Righini, che conserva, tra le altre, la celebre Cisitalia D46 con cui Tazio Nuvolari si ritrova col volante staccato mentre corre la Coppa Brezzi a Torino, ma soprattutto la Auto Avio Costruzioni 815, prima auto costruita da Enzo Ferrari quando ancora non poteva utilizzare il suo nome perché sotto contratto con l’Alfa Romeo. A seguire un’affascinante cena degustazione in un’acetaia storica, all’interno di una villa secolare, una delle tante tappe di eccellenza gastronomica definite in collaborazione con l’associazione culturale I Motori del Gusto. Mercoledì 8 maggio partenza alla volta di Varano de’ Melegari, con la visita al museo e agli stabilimenti Dallara e le prove di regolarità sui colli, prima dell’arrivo al Grand Hotel di Salsomaggiore Terme. Giovedì 9 maggio ha visto gli equipaggi alle prese coi paesaggi e i tornanti dei colli piacentini, il passaggio nel meraviglioso borgo di Castell’Arquato e il pranzo al cospetto del millenario ponte “gobbo” di Bobbio, prima di attraversare le suggestive gole che portano a Rapallo e al magnifico Golfo del Tigullio. Venerdì 10 maggio il rush finale tra i monti e le scogliere delle Cinque Terre prima dell’arrivo alla piazzetta centrale di Portovenere, pittoresco borgo marinaro Unesco che ha fatto da teatro anche alla cena di gala conclusiva e alla cerimonia di premiazione.

Peugeot e Citroën presenti a Roman Roads 2024 in Italia

Tra le delegazioni più corpose in termini di numeri, quella di Peugeauto, officina olandese specializzata in Peugeot classiche con sede a Ravenstein, nei pressi di Eindhoven. Ogni anno il team porta in Italia diverse vetture col Leone, e anche quest’anno non sono mancati diversi esemplari di 203, 204, 304 e 404 Cabriolet, 504 Coupé e Cabriolet e pure una bella DS Pallas, in rappresentanza di una passione per il marchio francese supportata anche da una bella prova di affidabilità: sono arrivate tutte in Italia via strada. “È stata un’edizione fantastica – ha commentato Michele Di Mauro – seppur molto dura dato che avevamo allestito un programma tarato su un’attesa di circa 35 equipaggi e ci siamo ritrovati a gestirne quasi il 50% in più; un risultato piacevolmente inatteso dopo sole tre edizioni, che l’organizzazione scrupolosa messa in atto negli ultimi 9 mesi ci ha permesso di gestire bene. Mettere in scena un evento internazionale proponendo ogni anno zone diverse d’Italia è un lavoro enorme, perché ci costringe a ricominciare ogni volta daccapo. Ma oltre alla qualità dell’ospitalità e degli itinerari, i nostri partecipanti apprezzano la varietà della proposta, e tornano ogni anno con la curiosità di scoprire sempre cose nuove. Per noi è un premio che vale lo sforzo, e i risultati finora ci hanno dato ragione. L’appuntamento con la quarta edizione è fissato per aprile 2025; dove? Lo scoprirete presto, ma una cosa è sicura: le Peugeot e Citroen storiche non mancheranno di sicuro”.