Alcune immagini del Raduno Nazionale organizzato in Puglia

Passione Peugeot Auto Club Italia ha celebrato quest’anno il Raduno Nazionale più “sudista” di tutta la sua
storia. La meta prescelta per il 2021 è stata infatti il Salento, dove nel weekend del 28-29 agosto scorso gli
associati del sodalizio si sono ritrovati per la consueta kermesse annuale.
La posizione geograficamente “sbilanciata” e il persistere della pandemia hanno probabilmente contribuito
a ridurre la media delle partecipazioni, le quali si sono attestate comunque su una quindicina di equipaggi,
giunti principalmente dal nord in massima parte già nel pomeriggio di venerdi 27 al “campo base”, stabilito
in un attrezzato hotel di Lecce. Da lì, il sabato mattina la carovana si è mossa verso Otranto con una sosta per
la visita e poi, proseguendo lungo la spettacolare strada litoranea a strapiombo sulle scogliere, ha raggiunto
Castro Marina per il pranzo e per la visita alla Grotta Zinzulusa, una delle più belle grotte marine dell’Italia
meridionale. Nel pomeriggio il viaggio è proseguito per Santa Maria di Leuca, la punta del “tacco d’Italia”, per
un’altra sosta con visita alla Basilica di Santa Maria de finibus terrae.

Momenti di convivio durante il raduno organizzato da Passione Peugeot

A sera il rientro in hotel; la cena è stata seguita dall’Assemblea dei Soci durante la quale, nel consueto clima
tra il serio e il goliardico, sono stati assegnati alcuni riconoscimenti tra cui quelli tradizionali all’equipaggio
giunto con la vettura più anziana (una 406 del 2000, in ottima forma nonostante il quasi mezzo milione di km
sulle spalle) e a quello arrivato da più lontano, per la precisione da Laives, in provincia di Bolzano (a bordo di
una splendida 407 Coupé), totalizzando ben 1101 km di viaggio! Tra le varie vetture partecipanti (307, 308,
2008, 3008 e 5008) da segnalare la presenza di una bellissima 205 1.9 GTI del 1987 di un membro dello Staff.
La domenica mattina è trascorsa nella visita al centro Storico di Lecce, imperdibile per la bellezza dei suoi
edifici barocchi realizzati in pietra locale, comprendente il Castello Carlo V e il Museo della Cartapesta. Il
pranzo, consumato come atto finale in un vicino ristorante, ha visto i partecipanti salutarsi per riprendere la
(a volte lunga) strada di casa con un arrivederci alla prossima edizione.