La leggerezza della Méhari (poco più di 550kg in ordine di marcia) permetteva alla cabriolet di plastica di Citroën di superare agevolmente i terreni accidentati, gli pneumatici M+S da 135 per 15” studiati da Michelin, le consentivano di non insabbiarsi e di uscire facilmente da pantani e terreni caratterizzati da scarsa aderenza. Tuttavia, per certi usi speciali, Citroën pensò fosse opportuno dotare di una trazione integrale il suo piccolo “cammello di plastica”.
La Méhari non era la prima piccola Citroën a poter vantare la trazione integrale: prima di lei, nel 1958, il Double Chevron produsse la 2CV 4×4 (di cui abbiamo già parlato nelle nostre newsletter).
Lo schema tecnico della Méhari 4X4
Méhari fu dotata di un sistema più tradizionale, ma non per questo meno sofisticato: data la potenza del motore quasi doppia rispetto a quello della 2CV, fu adottata una trasmissione tradizionale, con un albero collegato al cambio che andava a muovere un differenziale posteriore collegato alle due ruote dietro, equipaggiate con freni a disco analoghi a quelli anteriori. Il conducente, oltre al normale comando del cambio a 4 rapporti, disponeva del comando che disinseriva la trazione posteriore e di una seconda leva che comandava il riduttore. Il peso aumentava sensibilmente, sia a causa della trasmissione posteriore sia per le generose piastre di protezione e passava da 550 a 715kg, mentre quello a pieno carico andava da circa 900 a 1115kg, con un carico utile di 400kg.
La Méhari 4X4 disponeva di una strumentazione decisamente più completa rispetto alla sorella a due sole ruote motrici
La presentazione della versione 4×4 della Méhari avvenne a Nimes nel 1979. Al fianco di alcune vetture civili nel loro spettacolare Jaune Atacama, erano presenti delle più discrete Méhari 4×4 in verde militare, pensate per essere impiegate dall’esercito francese, cui furono contestualmente presentate e rese disponibili anche in versione paracadutabile, fissate su appositi pallet che contenevano tutto l’equipaggiamento necessario.
La versione militare della Méhari 4X4
Le versioni militari erano immediatamente riconoscibili dal grosso supporto posteriore per l’antenna della ricetrasmittente e -sotto al cofano- per la batteria a 24 volts di cui disponevano. Le 4×4 furono utilizzate anche come auto mediche durante la Parigi-Dakar e trovate la storia che le riguarda sempre sulle precedenti newsletter.
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