Da sabato 31 maggio a lunedì 2 giugno si è svolto il 16° Raduno del 406 coupè Club Italia, che ha portato a sfilare in Toscana una dietro l’altra le ancora bellissime Peugeot 406 coupè gelosamente curate dagli appassionati di questo modello. Impreziosito dalla presenza di equipaggi olandesi e francesi, il Raduno si è aperto sabato pomeriggio con la visita guidata della affascinante cittadina di Arezzo, che proprio in quel fine settimana ospita la Fiera dell’antiquariato, il più grande mercato all’aperto del suo genere in Italia. La cena presso un ristorante tipico ha permesso di deliziare e far riposare i partecipanti, in vista dell’impegnativa giornata di domenica. La giornata principale del Raduno si è infatti aperta con un bellissimo itinerario che ha portato la fila di 406 coupè da Arezzo fino ad Anghiari, percorrendo la sinuosa strada panoramica del valico della Scheggia. Il traffico leggero, le poche rotonde e l’asfalto liscio hanno permesso di far apprezzare il panorama ombreggiato visibile lungo la strada. Dopo aver parcheggiato le auto nella splendida piazza Baldaccio, per l’occasione interamente riservata al Club dalla municipalità, la visita guidata di Anghiari ha permesso di cogliere, oltre all’architettura e alla storia, l’esemplare spirito di fratellanza e goliardia che anima gli abitanti della cittadina.
Una bella carrellata d’immagini, relative al 16° Raduno Nazionale del 406 Coupé Club Italia
Ma se la salita al valico della Scheggia è stato un momento molto soddisfacente dal punto di vista paesaggistico e del piacere di guida, la salita al santuario della Verna, effettuata subito dopo, ha permesso ai 19 equipaggi di elevare ancor di più il concetto di piacere di guida, esaltato dai cordoli bianchi e rossi presenti sui tornanti nella parte iniziale del percorso e dalla sequenza ininterrotta delle curve e controcurve che caratterizzano la salita. Giunti al santuario, dopo un gradevole pranzo, il gruppo ha potuto godere della frescura tipica dell’altitudine e, con una visita guidata, conoscere l’affascinante storia che origina dal mito delle stimmate di San Francesco, ricevute appunto in questi luoghi. La serata della domenica è stata dedicata alla cena di gala, al termine della quale, in una gradevole cornice all’aperto, sono stati consegnati gli immancabili ricordi ai partecipanti, posto che nessun gadget sostituisce le splendide emozioni vissute durante la giornata. Dopo il meritato riposo notturno, il gruppo si è ritrovato il lunedì mattina per un veloce trasferimento in quel di Subbiano, per visitare il caratteristico museo di hobbistica e modellismo, le cui memorabilia sono state spiegate direttamente dai proprietari e dai tenutari della raccolta.
Momenti di convivio durante l’incontro in Toscana
Dopo un pranzo leggero, i partecipanti hanno quindi preso le strade per casa (per chi è giunto dall’estero, con tappe di pernottamenti intermedi), colmi di ricordi e desiderosi di rivedersi dal 30 maggio al 1° giugno 2026 a Trieste.