La DS fu la prima vettura ad essere dotata di un sitema di sospensione idropneumatica che, unitamente alla forma aerodinamica e a diversi accorgimenti tecnici, facevano di DS, nonostante i motori non particolarmente performanti, una delle vetture migliori per tenuta di strada e perfino velocità (quando per velocità s’intende tenere il piede sull’acceleratore quando gli altri sono costretti a frenare!). In sostanza (e semplificando molto) l’impianto idropneumatico sostituiva le tradizionali sospensioni con una sfera al cui interno si trovava una membrana, questa membrana divideva un gas inerte (azoto) dall’olio, sintetico prima (LHS) e minerale poi (LHM) che costituiva la linfa vitale dell’impianto. Vi erano poi un congiuntore per gestire la pressione, una pompa che teneva in pressione l’impianto, il serbatoio che conteneva l’olio… e diversi chilometri di tubi e tubicini che davano vita all’impianto come le arterie di un corpo umano. Questa tecnologia fu applicata con successo non solo alla sospensione ma anche al volante, all’impianto frenante e al cambio semiautomatico creando, di fatto, una vettura vent’anni avanti sulle sue coeve.
Tale impianto era talmente performante che DS non aveva bisogno nemmeno del tradizionale cric, bastava un semplice supporto e poi ci pensava l’idropneumatica al punto che DS poteva, in caso d’emergenza, viaggiare su tre ruote!
Il 6 febbraio del 1972 durante la “Ronde Hivernale de Chamonix” lo svedese Björn Waldegaard, durante una brusca curva perde la ruota anteriore destra, su indicazione della responsabile della squadra corse Citroën, Marlene Cotton, il pilota posiziona la vettura in assetto “alto” (grazie alla leva delle altezze di cui ogni DS è dotata) e conclude la gara su tre ruote, guadagnandosi il secondo gradino del podio. Altrettanto spettacolare la trovata del manager di Citroën Canada Ltd, Monsieur Albertini che decide di percorrere le vie più frequentate di Montréal a bordo della sua DS21 a cui aveva fatto togliere una delle ruote posteriori. La prova fece scalpore e attirò l’attenzione di tutta la città.
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