Nel 1962, Peugeot presenta la 404 Coupé. E’ la prima coupé della “serie 04″; una quattro posti di rara eleganza che strizza decisamente l’occhio ad un pubblico modaiolo e mondano. Nell’ottobre del 1961 era già stata proposta la versione cabriolet. Per suggellare la collaborazione con Peugeot, Pininfarina marchiò con il suo stemma la fiancata sia delle coupé che delle cabriolet e nel confronto tra le due, fu la prima volta che la versione coupé raggiunse uno stile ed un carattere più forte della versione aperta. La 404 Coupé era dotata di un motore da 1618 cm2, con potenze variabili da 72 CV a 96 CV, a seconda dell’alimentazione scelta: a carburatori o con iniezione meccanica Kugelfisher. Nel 1964 le luci di posizione/indicatori di direzione delle coupé diventano rettangolari, abbandonando quelle caratteristiche tonde di produzione Carello, montate anche sulle Ferrari dell’epoca. Il 1966, infine fu un anno importante che vide l’anteriore della coupé sottoposto a un’importante modifica: la griglia accolse i nuovi fari di profondità, un’innovazione che non migliorò le vendite della coupé. Le coupé e le cabriolet seguono l’evoluzione della plancia di bordo della berlina e ricevono i quadranti tondi. Prodotta in soli 6837 esemplari – circa 4000 in meno rispetto alla Cabriolet – prevalentemente equipaggiate con iniezione meccanica Kugelfisher, la 404 Coupé, è oggi una vera “chicca” collezionistica. Con la comparsa nel settembre 1968, della nuova 504 Coupé, la 404 coupé venne ritirata dal commercio.

Da qualunque lato la si guardi, la 404 Coupé è espressione di classe ed eleganza

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