Il 7 ottobre del 1948, al Salone dell’Auto di Parigi veniva presentata la piccola di casa Citroën ovvero: 2CV! abbiamo già raccontato la sua genesi e parte della sua storia quindi ci è sembrato naturale omaggiarla, nel mese del suo “compleanno”, condividendo la storia di un’italianissima 2CV, la Soleil. Per creare questa serie speciale, ci sono voluti ingredienti speciali: la tenacia dell’Archivio Storico Citroën italiano, la passione dell’Ufficio Stampa Citroën di Milano e un viaggio a Parigi per incontrare un certo artista che ha avuto molto a che fare con Citroën… Era il 2015 e Serge Gevin riprese in mano per noi i pennelli per creare una 2CV mai nata: 2CV Soleil. Serge Gevin è pittore, decoratore, ma soprattutto l’artista che ha legato la propria storia a quella del marchio Citroën (che potete leggere sulla news di questo mese a lui dedicata). La sua prima fu la 2CV del 1976, che doveva chiamarsi Transat, in francese “sedia a sdraio”, per richiamare il senso di relax e gli ambienti di mare. L’interno era decorato con un tessuto a strisce bianche e arancio, lo stesso delle poltrone da mare, appunto. La chiamarono Spot, fu costruita in serie limitata e venduta in molti Paesi, incluso il nostro. Andò letteralmente a ruba e le scorte si esaurirono in poche settimane. Poi fu la volta della Charleston, concepita come un omaggio alle auto degli anni ’30, a partire dalla combinazione dei colori nero e Rouge Delage, poi anche giallo ed un elegantissimo grigio in due toni. Nata nel 1980 come serie limitata di 8000 esemplari, Charleston divenne subito un best-seller e la produzione della 2CV proseguì ancora per dieci anni anche grazie al successo mondiale di questa versione. L’ultima 2CV era una Charleston. Nel mezzo ci sono altre, coloratissime interpretazioni della gioia di vivere su quattro ruote, alcune con storie singolari, come la Cocoricò, allestita in gran fretta per un’occasione speciale. Ce lo racconta direttamente Serge: «Eravamo alla vigilia della semifinale del campionato mondiale di calcio del 1986 e la Francia aveva buone speranze di portare a casa la coppa. Citroën mi chiese di disegnare rapidamente una 2CV speciale per festeggiare l’evento ed io proposi una livrea tricolore rossa, bianca e blu, con un pallone da calcio sulla fiancata. Il nome? Cocorico, il verso del galletto simbolo della nostra nazionale di calcio. Purtroppo, la Francia fu eliminata per 2 a 0 dalla Germania. Ma l’auto nacque ugualmente… senza il pallone da calcio sulla fiancata!»
La 2CV Soleil
Contemporaneamente alla Cocorico, Serge aveva presentato la sbarazzina Dolly, elegante e raffinata nelle sue molte combinazioni cromatiche. Fu prodotta per due anni, dal 1985 al 1986. Richiamo alle dive degli anni ruggenti, le Dolly riscossero un ottimo successo, specialmente tra il pubblico femminile che apprezzò l’aspetto sbarazzino di questa serie speciale. C’è quindi una costante nel lavoro di Serge che rispecchia direttamente i valori del marchio Citroën: l’allegria, la libertà, la gioia di vivere e … il mare, come nel caso della Méhari Azur, declinata anche in giallo, per la Spagna, con il nome di Plage. Ed al mare ed alla gioia di vivere era dedicata una specialissima 2CV che Serge propose nel 1982 a Citroën. Come andarono le cose? «Mi piace il mare, mi piacciono gli ambienti marini, ho una casa sull’Atlantico dove spesso mi rifugio per respirare l’aria di libertà che solo certi posti riescono a trasmettere. Un giorno decisi di proporre una vettura che riprendesse questi temi, pensai al colore del sole, delle spiagge, dei moli dove attraccano le barche. Scelsi quindi una combinazione di bianco e di giallo, gioiosa e allegra. Poi aggiunsi due disegni: un cappello sulla fiancata ed un salvagente sul portellone, due giocosi elementi dove inserire graficamente il nome della vettura.

Presentata a Automotodepoca 2023, la 2CV Soleil esposta dal Club Storico ha attirato l’attenzione e l’entusiasmo dei visitatori.
Nacque così l’idea della 2CV Suroit. Ci lavorai tutta la notte e al mattino, dopo molti caffè, andai in Citroën con una cartella piena di disegni. Rimasi molto deluso quando il progetto venne rifiutato. Sapete perché mi dissero di no? Perché era gialla! Ed il direttore di Citroën non amava il giallo.» Così i disegni rimasero nei cassetti e ne sono usciti solo a febbraio (2015), quando, tramite l’Archivio Storico italiano, li ho donati a Citroën Italia per un’idea speciale per una 2CV… speciale. Di quella 2CV mai nata sognata da Gevin è stato ricostruito tutto, minuziosamente, come da sue indicazioni, solo una cosa è cambiata, il nome regalando al mondo, la serie molto speciale composta da un unico esemplare di 2CV Soleil tutt’ora nella scuderia delle auto d’epoca di Citroën Italia – PSA Group di Stellantis.
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