2CV è un’auto davvero versatile e dinamica, grazie a queste caratteristiche è riuscita sempre a reinventarsi durante i suoi quarant’anni di produzione: è stata l’auto di James Bond e dei curati di campagna, la simpatica “Charleston” grazie alle serie speciali e la rombante protagnista di un rallye interamente riservato alle bicilindriche il “POP Cross” ha attraversato deserti, superato montagne… a lei è dedicata perfino una kit car. Siamo nel 1982, in Inghilterra e la Lomax Motor Company decide di creare una vettura a tre ruote dallo stile molto simile a quello delle Morgan degli anni ‘30, per farlo utilizza proprio la nostra mitica 2CV spogliata della sua carrozzeria, modificata e ricarrozzata con il kit in fibra di vetro che la rende una Lomax.  La ventola di raffreddamento del motore viene rimossa (basta il flusso d’aria), è a due posti, non c’è tetto (si tratta di una roadster) è leggerissima (450 kg) e alcuni modelli – grazie al motore della Moto Guzzi o a quello Honda – raggiungono i 140 chilometri orari. Alcuni esemplari montano il motore della Citroën GS o della GSA.

La prima versione è simile a una tre ruote con le due ruote posteriori accoppiate, poi si passa ad una versione a sole tre ruote ma la maggior parte dei kit prevede le quattro ruote che regalano maggiore stabilità. I modelli sono chiamati 223, 224 e 424, questa denominazione è il risultato della combinazione di numero di cilindri, posti a sedere e ruote, una 223 – ad esempio – ha 2 cilindri, 2 posti e 3 ruote. Il kit Lomax Lambda prevedeva linee più rotonde ed è applicabile sia alla 223 che alla 224 mentre il kit Lomax Supertourer ha uno stile decisamente retrò e lascia sostanzialmente intatta la meccanica della bicilindrica che lo ospita. Il progetto originale, disegnato da Nigel Whall, prevedeva il telaio di AMI accorciato; le vetture saranno realizzate solo su base 2CV e Dyane con le versioni a quattro ruote che non richiedono nessuna modifica del telaio.

La proprietà di Lomax è passata di mano varie volte fino alla chiusura nel 2019, la maggiore diffusione di questa particolarissima 2CV è in Olanda e Germania dove c’è anche un club dedicato.