Xantia, XM, BX, ZX, AX, Saxo saranno le ultime Citroën del ‘900 ad indossare linee tese e dure. Gli anni 2000 si aprono con la “rivoluzione rotonda” di un altro italiano il designer Donato Coco (Rignano Garganico, 1956): si diploma nel 1977 all’Institut Supérieur des Beaux Arts di Besançon, frequenta l’accademia delle belle arti e lavora come gaphic designer e fotoreporter, nel 1980 segue un tirocinio in ingegneria ed architettura negli Stati Uniti d’America ed è del 1984 la laurea in automotive design al Royal College of Art di Londra. La tesi è su un’ipotetica nuova 2CV e per Citroën lavorerà davvero, per ben 22 anni, regalandoci tre le altre le linee di C3, C3 Pluriel e C2 eredi se non nella forma nello spirito di quella praticità e gioia di vivere tipiche della loro progenitrice. D’altronde e per sua stessa ammissione, è proprio a Flaminio Bertoni che si ispira «realizzando la C3 spesso mi chiedevo cosa avrebbe pensato Bertoni dei risultati ottenuti».

Sempre Donato Coco racconta, attraverso gli atti della convegno “Auto di ieri nel mito di oggi” (Varese, 23 febbraio 2008) che «Un giornalista mi chiese se nel nostro ufficio ci fosse stata una 2CV a modello della nostra autovettura. Quella macchina simbolo dell’automobile popolare non era in ufficio ma nella mia testa.» e ancora «Realizzare la C3 non è stato facile sia per alcuni problemi di aerodinamica sia per la realizzazione del parabrezza curvo, troppo curvo per chi aveva deciso di appiattirlo; salvare il progetto da chi lo riteneva “retro design” dando alla C3 una forma tondeggiande non più alla moda fu vincere una sfida, la stessa sfida vinta da Bertoni che -dice la legganda- partì per la Germania con un parafango sottobraccio alla ricerca di uno stampatore capace di realizzare ciò che aveva disegnato».

La C3 nella speciale serie Dolce & Gabbana
Ed entrambi i nostri designer italiani quella sfida l’hanno vinta creando tra le auto più rivoluzionare della gamma Citroën. Nel 2023 la quarta generazione della C3 viene lanciata nella versione elettrica ë-C3. Seguiranno i modelli a benzina e ibrido. La facilità d’uso, il comfort, la versatilità e la ricchezza di equipaggiamenti innovativi rendono la ë-C3 una degna continuatrice della tradizione Citroën. La rivoluzione continua.

Open top per l’estate? La C3 Pluriel è sicuramente uan delle migliori
© 2025 – Club Storico Citroën
