Xantia

Nata dal progetto X1 e destinata a sostituire BX, posizionandosi nella stessa fascia di mercato, Xantia si rivelò un’ottima sintesi tra lo stile di BX (anche qui troviamo la mano di Bertone) e l’innovativa tecnologia di XM, andando a conquistarsi, di fatto, un segmento più alto rispetto alla sua progenitrice.

Lo studio della nuova Citroën inizia nel 1987, il progetto prevede linee tese ed aerodinamiche unite ad una certa ricercatezza ed eleganza, anche negli interni particolarmente curati, più spaziosa di BX e con un’anima sportiva in grado di attirare una clientela amante delle vetture grintose.
I prototipi furono testati nell’estate del 1992 e successivamente vennero diffuse le foto ufficiali ed il nome definitivo: Xantia!

Presentata al Salone di Ginevra, il 4 marzo 1993, in Italia fu organizzato un’imponente lancio, riservando quello che all’epoca era il Forum di Assago (Milano) dove presero posto concessionari, officine, dipendenti, tutta la stampa di settore e non oltre ad un palmares di ospiti d’eccezione per assistere ad un vero e proprio spettacolo condotto da Gerry Scotti con ospiti e artisti internazionali tra cui Jerry Lewis e che fu trasmessa in prima serata sulla tv nazionale.
Le motorizzazioni del lancio furono tre benzina: 1.8i da 103CV, 2000i da 123CV e il 2000i 16 valvole e 152CV di potenza, dotata quattro di freni a disco (quelli anteriori autoventilanti) con ABS di serie nell’alto di gamma e in optional sulle base. Come ogni Citroën importante di quegli anni anche Xantia era dotata di impianto idropneumatico: nelle versioni base c’erano le sospensioni idro di BX, mentre l’alto di gamma condivideva con XM il sistema idrattiva che su Xantia verrà chiamato Hydractive 2 e sarà comandato da un’apposita centralina. Retrotreno autosterzante e sterzo servoassistito idraulicamente.
Cambio manuale a cinque marce e cambio automatico di nuova generazione a quattro marce in opzione.
Per Xantia fu creato un nuovo pianale, poi utilizzato anche per Peugeot 406 (che ne erediterà gran parte della meccanica).
Negli anni la gamma sarà completata dalle motorizzazioni diesel, nel 1994 arriva sul mercato la versione Activa che porta su un altro livello l’idropneumatica e la tecnologia ad essa asservita. Al Salone di Francoforte del 1995 viene presentata Xantia Break, realizzata in collaborazione con il carrozziere francese Heuliez, era dotata di un bagagliaio estremamente capiente da 512 litri (1.690 se si abbattono i sedili posteriori).

Prodotta fino al 2002 in più di 1.500.000 esemplari, è stata sostituita da Citroën C5.