206

Presentata nel settembre del 1998, la Peugeot 206 è chiamata al pesantissimo onore di sostituire ‘le sacre numero‘ di Peugeot, cioè la 205.

La vettura è offerta con una gamma di quattro diverse motorizzazioni, tutte a 4 cilindri, in grado di coprire le più svariate esigenze dell’utenza automobilistica e nasce dalla matita del designer di origine turca Murat Günak, che svolge il proprio compito con un design pulito e di forte appeal strizzando l’occhio al mercato più giovanile. Dal motore di base di 1124 cc (60 CV) si passa al 1361 cc (75 CV) e ai due motori bialbero a 4 valvole e cilindrata di 1587 cc (110 CV) e di 1997 cc (135 CV). Queste ultime due unità motrici, di progettazione molto sofisticata, sono identificate rispettivamente dalle sigle TU5JP4 e EW10J4 e sono montate in alternativa sul modello top di gamma della 206, cioè la versione CC.

Ben presto (1999) si aggiungeranno le versioni ‘pepate’ del modello: la GT e la GTI, dotate di un motore 2.0 litri, in grado di sviluppare 136 CV e di raggiungere i 210 Km/h. Ma queste non saranno le 206 più spinte, ben presto arriverà la versione RC in grado di scaricare a terra ben 177 CV! Per mantenere la tradizione di produttrice di cabriolet a tetto rigido, nel 2000 viene presentata la versione CC (coupé – cabriolet). La 206 verrà prodotta anche in versione SW e, per alcuni mercati, sedan (berlina tre volumi).

L’impegno di 206 nel campionato WRC darà grandi soddisfazioni alla casa francese. Vettura nata sulla base della GTI, la 206 WRC in grado di sviluppare 300 CV, con il pilota Marcus Grönholm vinse nel 2000 e e nel 2002 il Mondiale Rally piloti e 3 titoli costruttori.
Prodotta in oltre 10.000.000 di esemplari, guadagnandosi il palmares quale modello più venduto di sempre dalla casa di Sochaux, la 206 terminerà la sua carriera nel 2012.

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