Mika Hakkinen in azione con la McLaren – Peugeot nel 1994

In sei anni di presenza nel massimo campionato di automobilismo su pista, Peugeot ha fornito propulsori a diversi team con alterne fortune. Il primo team con cui fa l’esordio Peugeot, è quello capitanato da Ron Dennis. La McLaren in quel periodo, è uno dei Top Team nel Circus. Il V10 proposto da Peugeot, verrà utilizzato nell’anno in cui la monoposto venne affidata al veloce pilota finlandese Mika Hakkinen ed all’inglese Martin Brundle. Ed è proprio durante l’esperienza McLaren che i motori Peugeot otterranno i migliori risultati in Formula 1. Si comincia con un ottimo terzo posto ottenuto dal Hakkinen al Gran Premio di San Marino corso sulla pista di Imola, per proseguire con un secondo posto al Gran Premio di Monaco ottenuto però dal compagno di squadra Brundle. Hakkinen, partito in prima fila con Shumacher a quell’epoca su Benetton, non riuscirà a salire sul podio dovendo attendere la gara in Belgio per ottenere un secondo posto ed in Inghilterra, Monza, Portogallo e Spagna per inanellare una serie di piazzamenti in terza posizione. Brandle, otterrà invece un quarto posto in Ungheria, un quinto in Italia ed un sesto a in Portogallo. Il conteggio a fine stagione dirà McLaren – Peugeot in quarta posizione tra i costruttori, Hakkinen quarto e Brundle settimo nella classifica piloti.

La Jordan motorizzata Peugeot pilotata nel 1997 da Ralf Schumacher e Giancarlo Fisichella

L’inizio sembra comunque promettente e nonostante la perdita del team McLaren passato ad altri propulsori, Peugeot inizia a collaborare prima con la Jordan e successivamente – dal ’98 – con la Prost Grand Prix, team creato dall’ex campione mondiale Alain Prost. I risultati però, non arrivano. Il miglior piazzamento nel 1995 sarà un sesto posto ottenuto in Canada da Rubens Barrichello davanti al compagno di squadra Eddie Irvin. Anche il 1996 sarà avaro di risultati e la Jordan non otterrà di meglio che due quarti posti con Barrichello e Brundle. Nel 1997 Ralf Schumacher ottiene un terzo posto posto in Argentina, seguito da un Fisichella che colleziona dopo un terzo posto in Canada, una serie di quarti posti a San Marino, a Monza e in Austria.

Nel biennio 1998 > 2000, il propulsore montato sulla Prost Grand Prix ottiene solo un buon secondo posto con Jarno Trulli nel Gran Premio d’Europa del 1999 disputato al Nürburgring, in Germania.

Due belle immagini della Grand Prix Prost nel 2000 pilotata da Alesi e Heidfeld

Al termine del 2000, Peugeot annovera 115 Gran Premi senza purtroppo aver mai ottenuto la posizione più alta del podio. Decide così di passare i suoi gruppi termici alla Asiatech che li utilizzerà in 33 gare nel 2001 sulla Arrows ed infine sulla Minardi nel 2002, senza però ottenere grandi risultati.

Il possente motore V10 di Formula 1, versione 1997

Forse il contrappasso da pagare alle tante vittorie nei Rally ed alla Dakar? Può darsi, o semplicemente non furono attuati quegli enormi investimenti di risorse economiche ed umane che la Formula 1 richiede, ma è indubbio che questa esperienza non fa che arricchire la storia della casa di Sochaux che di fronte alle sfide non si è mai tirata indietro.