Vincenzo Florio è un ricco possidente siciliano, un uomo di mondo che segue gli avvenimenti sportivi al massimo livello e non può che appassionarsi – all’inizio del XX° secolo – agli exploit dei nuovi mezzi di locomozione. La Francia, patria della motorizzazione, ha già iniziato a correre fin dal 1895 e l’Italia poco dopo la segue su questa strada. Lo sport rappresenta presso il grande pubblico la migliore propaganda per vendere i nuovi modelli, per dimostrarne l’affidabilità e per migliorarne le prestazioni tecniche. Infatti nel 1900 e 1904 sul percorso Brescia – Cremona – Mantova si tiene un’ importante gara, vinta rispettivamente da marchi prestigiosi come Panhard et Levassor e Fiat.

La Peugeot 174S in azione sulle strade delle Madonie (Sicilia) durante la Coppa Florio del 1925

Poi nel 1905 Vincenzo Florio, che all’epoca non aveva ancora organizzato la sua Targa Florio in Sicilia, inizia a sostenere questa competizione dandole il suo nome, denominandola Coppa Florio e decide di offrire un premio di 50.000 lire facendo anche realizzare una trofeo (si disse all’epoca che costasse solo lui 100.000 Franchi) da un famoso artista parigino, Polak. La coppa sarebbe stata assegnata in modo definitivo alla casa automobilistica che – nell’arco di sette edizioni a partire da quella del 1905 – avesse vinto il maggior numero di volte. Dal 1914 la gara poi passa al Sud e si trasferisce sul circuito delle Madonìe in Siclila in concomitanza con la Targa Florio. E’ bene ricordare che, mentre la Targa è una gara di pura velocità, la Coppa è una gara di velocità e regolarità iniziata già molto tempo prima.

André Boillot alla partenza della Coppa Florio

Alla fine delle sette edizioni ogni casa ha vinto una volta ciascuna; si decide quindi di disputare nel 1925 la “bella”. La gara viene vinta in 6 ore e 35 min da  André Boillot su Peugeot 174 S di 3.828 cc che, con la vittoria  del 1922, si aggiudica così l’ambita Coppa Florio il 3 maggio del 1925.  Colpo di scena: l’allora Amministratore Delegato di Peugeot si reca da Robert Peugeot e gli chiede di compiere un gesto di fair-play sportivo, rimettendo in palio la Coppa. Dopo qualche discussione viene accettata la proposta, a patto che l’edizione del 17 luglio 1927 si disputi in Francia, sulle coste della Bretagna esattamente a Saint Brieuc, sostenuta da Automobile Club des Cotes du Nord e dal giornale Ouest-Eclair. Nella categoria 3 litri vince ancora Peugeot con alla guida Wagner in 4 ore, 2 min e 59 sec, mentre nella categoria 2 litri  il premio va al diretto concorrente: la Bugatti di Etancelin in 4 ore 18 min e 28 sec. Ancora una volta si è di fronte al dilemma tecnico-sportivo: è meglio una vettura molto potente, anche se necessariamente pesante come la Peugeot o una vettura leggera, anche se dotata di meno cavalli come la Bugatti? Sono 16 minuti in questo caso a dare la risposta.

L’ambita Coppa Florio del 1925 vinta da Peugeot

© 2025 – Archivio Club Storico Peugeot