Al Salone di Parigi del 1934 era esposta la Peugeot 601 Eclipse, prima coupé-cabriolet della storia dell’automobile. Realizzata dall’appassionato Georges Paulin in collaborazione con l’amico carrozziere Marcel Pourtout sul telaio della allora nuovissima berlina 601 messo per l’occasione a disposizione dal concessionario parigino Emil Darl’mat. Oggi la vettura è visibile presso il Museo Peugeot di Sochaux (F).
Al Museo Peugeot di Sochaux è esposta la 601 Eclipse del 1934, prima vettura con carrozzeria coupé-cabriolet della storia dell’automobile. Novanta anni fa l’idea di realizzare un veicolo dotato di un tetto metallico ripiegabile elettricamente – e quindi in grado di trasformarsi rapidamente da una coupè in una cabriolet e viceversa – fu del dentista francese Georges Paulin che per concretizzarla si appoggiò all’amico carrozziere Marcel Pourtour. Insieme i due svilupparono e brevettarono un meccanismo a pantografo denominato Eclipsable che, grazie ad un sistema di leveraggi opportunamente bilanciati, permetteva di nascondere l’intero tetto rigido all’interno del baule posteriore. Uno spettacolo di ingegneria che permetteva di trasformare completamente nel giro di pochi secondi l’aspetto della vettura.
Per concretizzare il loro progetto, nell’estate del 1934 i due si rivolsero ad Emil Darl’mat, all’epoca maggiore concessionario parigino della Casa del Leone che mise a loro disposizione uno dei primi esemplari della nuova Peugeot 601, presentata al pubblico nel maggio dello stesso anno, una vettura del segmento alto equipaggiata con il 6 cilindri in linea tipo TA di 2.148 cc e cambio tipo “synchromesh” che all’epoca rispecchiava come poche altre le ultime tendenze stilistiche del costruttore francese. Negli Anni Trenta infatti le automobili tendevano ad assumere forme sempre più aerodinamiche. Se solo a pochi anni prima strette ruote a raggi e componenti meccaniche in vista potevano essere considerate una normalità nel terzo decenno del Novecento si cominciarono a vedere in circolazione automobili con forme lisce e sinuose, frontali e code più rifiniti. Nel caso di Peugeot una particolare espressione di questa tendenza era rappresentata dai fari anteriori posizionati in basso ai lati della calandra.
Incoraggiata dalla buona accoglienza del pubblico nei confronti una vettura così innovativa, nel 1935 la direzione della Casa del Leone inserì una versione Eclipse anche nella gamma della nuova PEUGEOT 402. Questo genere dei vetture tornò alla ribalta alla fine del secolo con le versioni CC (Coupé-Cabriolet) dei modelli 206, 207, 308.
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